Studio di Psicologia e Psicoterapia Dott.ssa Loredana Trebisacce
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Indirizzo - via Francesco Vitalini, 48 00155 Roma
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"Tutte le emozioni, anche quelle che vengono soppresse e inespresse, hanno effetti fisici. Le emozioni inespresse tendono a rimanere nel corpo come bombe a orologieria e nel loro piccolo ticchettio sono malattie in incubazione."
(Marilyn Van Derbur)
PARLIAMO DI
Psicoterapia Del Trauma- EMDR Tecniche corporee
Che cos'è L'EMDR?
L'EMDR - acronimo di Eye Movement Desensitization and Reprocessing - o desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari, è un particolare tipo di approccio terapeutico scoperto dalla ricercatrice americana Francine Shapiro nel 1989 e presentato nel 1990. Esso viene impiegato per il trattamento di traumi e stress psicologici di vario genere e nell'elaborazione dei lutti.
In che cosa consiste il metodo EMDR?
Il trattamento con EMDR si basa sulla teoria secondo cui i disturbi derivanti da un trauma o da eventi particolarmente stressanti siano il risultato di una non elaborazione razionale, o di una elaborazione non corretta, della grossa mole di informazioni (pensieri, emozioni, sensazioni fisiche) ricevute dall'individuo durante il trauma o l'evento stressante.
In altri termini, è come se le sensazioni emotive e fisiche provate durante il trauma rimanessero "bloccate" nell'individuo, ripresentandosi anche a distanza di tempo, come se la persona stesse ancora vivendo l'evento scatenante questi disturbi.
A questo proposito, l'EMDR si pone l'obiettivo di ridurre la sofferenza dell'individuo "riattivando" la sua capacità di elaborare in maniera corretta le informazioni, le sensazioni e le emozioni negative suscitate dai ricordi dell'evento traumatico o stressante.
Quando devo lavorare con questa terapia?
Quando Il trauma non viene “digerito” dalla nostra psiche, la sua mancata “digestione” innesca una serie di disturbi e disfunzioni.
L’EMDR aiuta il paziente in questi casi a desensibilizzare il ricordo traumatico: le immagini legate a quel ricordo perdono di intensità, così come la carica di emozioni che lo accompagnano, il disagio, la rabbia, la tristezza, l’angoscia. Sempre attraverso la guida del terapeuta, con l’EMDR viene attivata la rielaborazione e la ricollocazione cognitive del ricordo traumatico. Raggiunti questi obiettivi, è possibile aprire il campo a una crescita post traumatica nel soggetto: potremmo dire che con l’utilizzo di questa tecnica lo psicoterapeuta guida il paziente verso l’uscita dal tunnel della dolorosa angoscia che il trauma ha scavato.
È importante ricordare che il ricorso all’EMDR è efficace sia a ridosso dell’evento traumatico sia a distanza dal momento in cui esso si è verificato.